NOTIZIE PAZZE
Corriere del Mezzogiorno di Napoli del 24/09/2003
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Al malato di epatite un bel menu a base di cozze e vongole | Leggi le altre notizie |
Altro che brodino e pesce lesso: un paziente ricoverato al Cotugno si è visto servire risotto alla pescatora
Brodino di verdure e pollo lesso; pastina in bianco e merluzzo poco condito nel migliore dei
casi. Questo è quanto si aspetta di mangiare chi abbia la sventura di essere ricoverato in
ospedale. Anche se è costretto a letto per una frattura al ginocchio. A maggior ragione se è
affetto,chessò, da una forma di gastroenterite. Ma non bisogna però porre limiti alle sorprese
che possono riservare gli ospedali napoletani. Al figlio di un nostro lettore, costretto a
restare al Cotugno per ben ventidue giorni a causa di un'epatite virale, è stato servito risotto alla pescatora con vongole e cozze. Quasi una provocazione nella città in cui per anni
cozza è stato sinonimo di epatite, in un nefasto passato addirittura di colera. Fino a quando non si sperimenta personalmente ciò che può accadere in un ospedale napoletano,le vicende altrui sembrano leggende metropolitane. Può apparire incredibile che le disfunzioni davvero raggiungono i livelli dei quali si narra. E magari si può pensare che siano solo racconti romantici quelli di cui sono protagonisti medici o infermieri <
di Angelo Lomonaco, Corriere del Mezzoggiono del 24-09-2003
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