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Sito web www.corriere.it del 09/12/2016
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Torre Annunziata, cartello con una donna in abiti succinti per indicare divieto prostituzione | Leggi le altre notizie |
Cartelli anti lucciole nel Napoletano
Da diverso tempo in via Sant’Antonio, arteria periferica di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, sono affissi cartelli che riportano la figura di una donna in abiti succinti con una barra rossa in diagonale: stanno a significare «divieto di prostituzione», a seguito della specifica ordinanza «anti lucciole» firmata dal sindaco del Comune vesuviano, Giosuè Starita, nell’agosto dello scorso anno. Proprio su questi cartelli si è concentrata l’attenzione del presidente Arcigay Vesuvio Rainbow, Daniela Lourdes Falanga, e del presidente dei Radicali Napoli, Antonello Sannino, che hanno chiesto un incontro con il primo cittadino per «discutere della utilità di una ordinanza proibizionista, vecchia, inutile se non addirittura dannosa e fallimentare come ogni forma di proibizionismo».
Falanga e Sannino pongono poi l’accento su «quell’immagine» che a loro dire «riproduce la visione sessista e ideale della donna, peraltro accanto ad un palo, mortificandola e annientandone la dignità. I segnali che dovrebbero indicare un divieto di prostituzione in realtà sono una riproduzione di una visione maschilista e patriarcale che ha violato per secoli il genere femminile, che ha negato e anche mercificato, generando persino il fenomeno al quale si riferiscono».
link: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/16_dicembre_09/cartelli-anti-lucciole-napoletano-protesta-l-arcigay-proibizionismo-abbf2f98-bdea-11e6-b0ca-66edebf42c59.shtml?refresh_ce-cp
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